News Finanza Indici e quotazioni Wall Street: riscatto per il Nasdaq con buy su Big Tech, Tesla oltre +5%. Male le banche con fattore Fed

Wall Street: riscatto per il Nasdaq con buy su Big Tech, Tesla oltre +5%. Male le banche con fattore Fed

22 Marzo 2021 14:49

Protagonista il riscatto dei titoli tecnologici, ovvero di molti titoli growth come quelli delle Big Tech. Tesla, in particolare, balza di oltre +5% circa dopo la nota di Ark Invest Management di Cathie Wood, che ha reso noto di prevedere per il colosso delle auto elettriche fondato e capitanato da Elon Musk una valutazione di 3.000 miliardi di dollari, potenzialmente quindi sul trono di Wall Street per capitalizzazione. Buy anche su Apple, Amazon, mentre Facebook e Alphabet, la holding a cui fa capo Google, sono sotto pressione).

Il Dow Jones cede lo 0,25% a 32.546 punti; il Nasdaq balza invece dello 0,63% a 13.301 punti, mentre lo S&P 500 fa +0,18% a 3.919 punti circa.

Ancora sotto pressione, invece, i titoli value come le banche: Goldman Sachs, JP Morgan e Wells Fargo continuano a scontare l’annuncio di venerdì scorso della Federal Reserve, che ha reso noto che non estenderà una delle misure espansive lanciate con l’esplosione della pandemia Covid nella primavera del 2020. Si tratta dell’esenzione SLR, ovvero del cambiamento temporaneo al leverage ratio supplementare, introdotto lo scorso anno, che scadrà il prossimo 31 marzo del 2021. La regola ha permesso alle banche americane di detenere un ammontare di capitale minore a quello richiesto in tempi normali a fronte dei titoli di Stato Usa e altri asset detenuti.

Il ritiro di una tale misura potrebbe portare alcuni istituti di credito a smobilizzare i Treasuries detenuti, secondo l’avvertimento lanciato da alcuni trader. E un sell off dei titoli di stato, ovviamente, avrebbe come conseguenza quella di far salire i tassi, il cui aumento sta già assediando le borse da settimane.

Dal fronte societario, nel fine settimana è arrivata la notizia dell’accordo con cui Canadian Pacific Railway acquisterà Kansas City Southern per $25 miliardi, dando vita a un gigante delle ferrovie che collegherà il Canada, gli Stati Uniti e il Messico.

Il pagamento sarà pari a $275 per azione, rispetto ai $224,16 a cui il titolo di Kansas City Southern ha chiuso la sessione di venerdì scorso. Il titolo di Kansas City balza di oltre +15%, rispetto al -1,5% circa di Canadian Pacific.

Nella settimana che si è chiusa lo scorso venerdì, il Dow Jones e lo S&P 500 hanno perso rispettivamente lo 0,5% e lo 0,8%, in negativo dopo due settimane consecutive di guadagni. Il Nasdaq Composite è salito venerdì, ma su base settimanale ha perso lo 0,8%.

A dispetto dei recenti ribassi, c’è da dire che la borsa Usa oscilla ancora attorno ai valori record testati dall’inizio dell’anno.

Dopo l’impennata della scorsa settimana, con i tassi sui Treasuries decennali volati fin oltre l’1,75% e quelli dei trentennali schizzati oltre il 2,5% per la prima volta dal 2019, i rendimenti puntano verso il basso. I tassi a 10 anni tornano all’1,68%, fattore che riporta i buy sui titoli hi-tech, a dispetto stavolta di quelli value.