News Finanza Indici e quotazioni Wall Street in frenata dopo chiusura record: febbraio mese dei ciclici? Nel mondo cripto è record Ethereum

Wall Street in frenata dopo chiusura record: febbraio mese dei ciclici? Nel mondo cripto è record Ethereum

9 Febbraio 2021 15:49

Wall Street si concede una pausa, dopo la lunga fase rialzista che ha permesso ai principali indici azionari Usa di volare a nuovi livelli record.

Il Dow Jones arretra dello 0,42% a 31.252 punti; il Nasdaq scende dello 0,06% a 13.978 circa. Lo S&P 500 è in calo dello 0,26% a 3.905 punti.

Nella sessione di ieri, il Dow Jones è salito di 237,52 punti al massimo storico di chiusura di 31.385,76 punti. Lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,7% al record di 3.915,59 mentre il Nasdaq Composite è balzato dell’1% a 13.987,64, toccando anch’esso un valore massimo di chiusura. Chiusura record anche per l’indice delle small cap Russell 2000, che ieri è balzato del 2,5%: da segnalare che il listino ha guadagnato quasi il 16% dall’inizio del 2021.

Finora, dall’inizio di febbraio, sono stati i titoli ciclici a beneficiare dei buy degli investitori, sulla scia della speranza di una ripresa dell’economia, in attesa del bazooka fiscale firmato Joe Biden.

In particolare, i titoli energetici sono balzati del 12%, mentre quelli finanziari sono saliti del 6,7%.

Oggi il sentiment è improntato alla cautela, in attesa dei risultati trimestrali di altre società della corporate America, come Twitter e Cisco.

Focus sul dietrofront dei prezzi del petrolio, dopo che il Brent ha superato la soglia di $60 al barile per la prima volta in più di un anno.

Al momento il contratto WTI scambiato a New York cede lo 0,81% a $57,50, mentre il Brent arretra dello 0,50% a $60,26. Nelle contrattazioni asiatiche, entrambi i contratti erano saliti dell’1% circa.

Solido il trend dell’euro, che avanza dello 0,42% riagguantando quota $1,21.

Bitcoin ritraccia dal record oltre $48.000, testato dopo la notizia dell’investimento nella criptovaluta numero uno al mondo da parte di Tesla. Nella giornata di ieri il colosso produttore di auto elettriche fondato da Elon Musk ha reso noto, tramite un file depositato presso la SEC, di avere acquistato il bitcoin per un valore di $1,5 miliardi dotarsi di “una maggiore flessibilità, al fine di diversificare ulteriormente e massimizzare i rendimenti sui contanti”.

Al momento, i prezzi del Bitcoin avanzano di oltre +7% a $46.507.

L’attenzione oggi è piuttosto sull’Ethereum, la seconda criptovaluta al mondo, che ha toccato un record a

$1.824,59 superando il precedente massimo storico di $1,761.35 toccato lo scorso 5 febbraio, stando ai dati di CoinDesk. Da segnalare che l’Ether ha più che raddoppiato il suo valore quest’anno, facendo meglio del +58% del Bitcoin.

Tesla protagonista oggi non solo per il Bitcoin, ma anche per i dati sulle vendite in Cina. Nel corso del 2020, le vendite della casa automobilistica nel paese sono più che raddoppiate a $6,66 miliardi. L’ammontare rappresenta 1/5 circa di tutte le vendite di Tesla, per la precisione il 21% rispetto al totale di $31,54 miliardi. Il titolo tuttavia segna un calo dell’1,48%.