News Finanza Indici e quotazioni Wall Street: futures piatti dopo record Nasdaq, da inizio mese listino hi-tech +3,6%

Wall Street: futures piatti dopo record Nasdaq, da inizio mese listino hi-tech +3,6%

23 Giugno 2021 13:46

Futures Usa piatti dopo la chiusura positiva della borsa Usa, che ha visto il Nasdaq chiudere a un nuovo valore record, in crescita dello 0,79% a 14.253,27 punti; bene anche il Dow Jones, che ha chiuso in rialzo dello 0,20% a 33.945 punti circa, mentre lo S&P 500 è avanzato dello 0,51% a 4.246 punti circa.

Da segnalare che, dall’inizio di giugno, lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno guadagnato rispettivamente l’1% e il 3,6%. Il Dow Jones è invece negativo, e ha scontato in particolare la debolezza dei titoli Caterpillar e JP Morgan.

I futures sul Dow Jones sono piatti con una variazione pari a -0,03% a 33.827 punti; i futures sullo S&P 500 cedono lo 0,06% a 4.233,80 punti; i futures sul Nasdaq arretrano dello 0,07% a 14.248 punti.

Market mover dei mercati, nelle ultime ore, è stata l’audizione alla Camera dei Rappresentanti Usa del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha rassicurato sul fatto che “i tassi di interesse non saranno alzati in via preventiva”.

Ancora, Powell ha sottolineato che “è molto, molto improbabile” che l’inflazione Usa vada verso quelle condizioni di iperinflazione che caratterizzarono gli anni 70 e gli inizi degli anni ’80, quando l’inflazione schizzò al di sopra del 10%”.

Powell ha garantito che la Fed sarà vigile nel suo ruolo.

“Avete una banca centrale che è impegnata a garantire la stabilità dei prezzi, che ha definito cos’è la stabilità dei prezzi e che è fortemente preparata a utilizzare i suoi strumenti per un’inflazione che si aggiri attorno al 2%. Tutti questi fattori mi suggeriscono che un episodio simile a quello a cui abbiamo assistito negli anni ’70….non credo proprio che qualcosa di simile a quello possa accadere”.

Le rassicurazioni di Powell fanno scendere i rendimenti dei Treasuries Usa, con i tassi decennali poco mossi all’1,477% e quelli a 30 anni in lieve calo al 2,11%.