News Finanza Indici e quotazioni Wall Street: futures Dow Jones +200 punti, è il giorno dell’evento Apple. Attesa per la Fed, rally yuan

Wall Street: futures Dow Jones +200 punti, è il giorno dell’evento Apple. Attesa per la Fed, rally yuan

15 Settembre 2020 14:10

Futures Usa in forte rialzo, con i contratti sul Dow Jones che balzano di 200 punti, o +0,7%, e quelli sullo S&P 500 e sul Nasdaq 100 che avanzano dell’1%.

In evidenza i buy sui titoli hi-tech, come Apple e Microsoft, che avanzano dell’1,8% e dell’1,1%. Bene anche Amazon e Alphabet, la holding a cui fa capo Google. Avanzano anche Netflix e Facebook.

Molto bene Tesla, che segna un rally di quasi +4% dopo essere balzata più del 12% alla vigilia.

L’ottimismo a Wall Street è andato di scena già ieri, alimentato dalla decisione di AstraZeneca di riavviare la Fase tre della sperimentazione del vaccino e dalla dichiarazione dell’AD di Pfizer Albert Bourla, che ha riferito che il colosso farmaceutico dovrebbe riuscire a presentare dati chiave sulla sperimentazione di un suo proprio vaccino anti-COVID-19 entro la fine di ottobre.

Il miglioramento del sentiment ha portato LPL Financial a rivedere al rialzo il proprio target di fine anno per l’indice S&P 500 nel range compreso tra 3.450 e 3.500 punti, in rialzo del 2% rispetto ai livelli attuali.

Apple è sotto i riflettori anche perchè oggi è il giorno in cui prenderà il via l’evento in cui nuovi prodotti potrebbero essere lanciati. Cnbc riporta tuttavia che, nel corso dell’evento – rigorosamente virtuale – Apple non dovrebbe presentare il suo nuovo iPhone.

Attenzione alla riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, che prenderà il via oggi per concludersi domani, con l’annuncio sui tassi sui fed funds (che dovrebbero rimanere inchiodati allo zero).

Il meeting è particolarmente atteso, soprattutto dopo che il presidente Jerome Powell, nel suo intervento al simposio di Jackson Hole, ha annunciato il lancio della strategia AIT (average inflation targeting): strategia che ‘trasforma’ quel target del 2% della Fed da obiettivo di inflazione da raggiungere, a obiettivo della MEDIA dell’inflazione da raggiungere. E che permette così alla Fed di non sentirsi obbligata ad alzare i tassi sui fed funds, nel caso in cui il tasso di inflazione superasse momentaneamente la soglia del 2%.

Dollaro in ribasso, con l’euro che torna a superare la soglia di $1,19 già superata la scorsa settimana, quando la numero uno della Bce Christine Lagarde ha detto che non fa parte del mandato della banca centrale puntare a un livello preciso del rapporto di cambio.

Ora l’euro-dollaro torna sotto la soglia di $1,19. Il Dollar Index scende a 92,910, ritracciando ulteriormente dal record in un mese, a 93,664.

Dollaro-yen -0,20% a JPY 105,50. E’ boom di buy soprattutto sullo yuan cinese, con il rapporto dollaro-yuan in ribasso di oltre mezzo punto percentuale, a CNY 6,76. Gli acquisti sulla valuta si spiegano con gli ottimi dati arrivati dal fronte macroeconomico della Cina.