News Finanza Indici e quotazioni Wall Street debole in attesa interventi Yellen-Powell. In rosso titoli società più vantaggiate da fine lockdown

Wall Street debole in attesa interventi Yellen-Powell. In rosso titoli società più vantaggiate da fine lockdown

23 Marzo 2021 12:58

Nel giorno dell’anniversario dello shock Covid-19 a Wall Street, i futures sugli indici azionari Usa sono deboli. I futures sul Dow Jones sono in calo dello 0,34% a 32.512 punti; quelli sul Nasdaq salgono di appena lo 0,11% a 13.805 punti circa, mentre quelli sullo S&P 500 cedono lo 0,26%, a 3.920 punti.

In premercato sono sotto pressione soprattutto i titoli delle società che beneficerebbero in misura maggiore della riapertura delle economie e dunque della fine delle misure di lockdown lanciate ovunque in tutto il mondo per arginare i contagi del coronavirus.

Male i titoli delle società che gestiscono viaggi in crociere come Carnival e Norwegian Cruise. Sell anche sui titoli delle compagnie aeree American Airlines e United Airlines.

ViacomCBS, tra i titoli top dello S&P dai momenti più bui della pandemia, cede più del 4% dopo aver annunciato un’operazione di aumento di capitale per un valore di $3 miliardi. Il titolo è volato di oltre +700% dal marzo del 2020.

Ieri la sessione è stata positiva a Wall Street, con il Dow Jones che è salito di 103 punti (+0,32%) a 32.731,20 punti, e lo S&P 500 che ha messo a segno un rialzo dello 0,7%, a 3940,59 punti.

Focus sulle parole del numero uno della Federal Reserve Jerome Powell che, nella giornata di ieri, ha sottolineato che “la ripresa (dell’economia Usa) è andata avanti più velocemente di quanto atteso in generale e appare rafforzarsi. Questo è dovuto in modo significativo agli interventi senza precedenti di politica fiscale e monetaria…che hanno fornito un sostegno essenziale alle famiglie, alle imprese e alle comunità”.

“Ma – ha avvertito Powell – la ripresa (dalla crisi Covid-19) è lontana dall’essere completa. Di conseguenza, la Fed continuerà a fornire all’economia il sostegno di cui necessita per tutto il tempo necessario”.

Esattamente un anno fa, il 23 marzo del 2020, Wall Street affondava sulla scia dei timori per la pandemia Covid-19: Dai minimi intraday testati quel giorno, sia lo S&P 500 che il Dow Jones sono balzati dell’80%, il Nasdaq Composite ha fatto +93%, mentre il Russell 2000 ha segnato un rally del 135%.

Focus anche su AstraZeneca, dopo i dubbi sul suo vaccino, stavolta negli Stati Uniti.

Il consiglio di monitoraggio sulla sicurezza dei dati in Usa (Data Safety Monitoring Board-DSMB, gruppo indipendenti di esperti) ha “manifestato il timore che AstraZeneca possa avere incluso dati vecchi nei risultati delle sperimentazioni del suo vaccino Covid-19”. E’ quanto ha reso noto l’istituto nazionale Usa di Allergia e malattie infettive, (US National Institute of Allergy and Infectious Diseases-NIAID), guidato dall’immunologo e responsabile della consulenza medica alla Casa Bianca Anthony Fauci.