News Finanza Indici e quotazioni Wall Street: Dow Jones +400 punti, si scommette su accordo Congresso su tetto debito Usa. Euro sui minimi in 14 mesi a $1,1550

Wall Street: Dow Jones +400 punti, si scommette su accordo Congresso su tetto debito Usa. Euro sui minimi in 14 mesi a $1,1550

7 Ottobre 2021 15:59

Wall Street positiva, grazie allo smorzarsi dei timori sul rischio che gli Usa facciano default sul loro debito entro il prossimo 18 ottobre. Il Dow Jones balza di quasi 400 punti (+1,13%), a 34.870 punti; lo S&P 500 avanza dell’1,11% a 4.412 punti, mentre il Nasdaw sale dell’1,15% a 14.666 punti.

I rialzi sono generalizzati: vanno bene sia i titoli tecnologici come Twitter, Nvidia e AMD, che quelli dei colossi più legati all’andamento dell’economia, come GM e Southwest Airlines.

Acquisti su Costco, che ha annunciato di aver riportato a settembre vendite migliori delle attese. Sale anche Facebook, dopo che JP Morgan ha affermato che è arrivato il momento di tornare a posizionarsi sull’azione dopo i recenti ribassi.

Tornando al Congresso, dopo il pesante affondo del presidente americano Joe Biden contro i Repubblicani, responsabili a suo avviso dell’incapacità di Capitol Hill sospendere o alzare il tetto sul debito Usa, Mitch McConnell, leader della minoranza repubblicana al Senato, ha proposto una sospensione del tetto di breve termine.

Obiettivo: scongiurare per l’appunto il default, che si verificherebbe nel caso in cui il limite sul debito non venisse alzato o sospeso entro la scadenza del 18 ottobre.

Gelida tuttavia la reazione della Casa Bianca, con la portavoce Jen Psaki che si è così espressa:

“In base a quello che si apprende, non è stata presentata alcuna offerta formale, e un comunicato stampa non è un’offerta formale. In ogni caso, gli scarsi dettagli che sono stati resi noti presentano una opzione più complicata e più difficile di quella che sarebbe ovvia: raggiungere un accordo oggi, senza andare per le lunghe, senza attraversare un percorso difficile che porta con sé, ogni giorno che passa, rischi aggiuntivi”.

Le dichiarazioni di McConnell hanno risollevato comunque il sentiment.

Mark Haefele, responsabile della divisione globale di wealth management presso UBS, ha scritto in una nota che “un accordo temporaneo dovrebbe aiutare a ridurre la volatilità di mercato legata ai timori sul tetto del debito nell’arco delle prossime settimane, con l’attenzione (sulla questione) che verrebbe spostata verso il mese di dicembre”.

Non è del tutto convinto invece dell’effetto positivo di un eventuale accordo al Congresso sul tetto del debito Christopher Harvey, senior equity analyst di Wells Fargo Securities. A suo avviso, “un accordo sul tetto del debito verrà alla fine raggiunto”.

Tuttavia, ha precisato Harvey, “riteniamo che la proposta presentata ieri dai repubblicani del Senato non rappresenti una soluzione durevole, quanto un invito a scongiurare un potenziale imminente disastro”.

Si tratta dunque di un elemento lievemente positivo, ma non determinante. Di conseguenza, “nel breve termine la volatilità rimarrà elevata”.

Dal fronte macroeconomico, in attesa del dato clou della settimana, ovvero del report occupazionale Usa di settembre, che sarà comunicato domani alle 14.30 ora italiana, è stato reso noto il rapporto settimanale delle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione.

Dal dato è emerso che, nella settimana terminata lo scorso 2 ottobre, il numero dei lavoratori americani che hanno fatto richiesta per la prima volta per ricevere i sussidi di disoccupazione è sceso di 38.000 unità, dalle precedenti 364.000 unità (riviste al rialzo rispetto alle 362.000 inizialmente rese note), a 326.000 unità. Il dato è stato migliore delle 348.000 unità attese dal consensus.

Il dato ha portato i tassi sui Treasuries Usa a salire di nuovo oltre la soglia dell’1,55%.

Sul mercato del forex, il dollaro continua a viaggiare al record degli ultimi 14 mesi nei confronti dell’euro. La moneta unica è poco mossa e oscilla attorno a $1,1560, dopo essere scivolata alla vigilia a $1,1529 per la prima volta dal luglio del 2020.

Il Dollar Index è poco mosso a 94,118, dopo essere salito di quasi +0,5% nelle ultime due sessioni. Il valore è vicino al record in un anno, testato la scorsa settimana a 94,504 punti.