News Finanza Indici e quotazioni Piazza Affari e Borse europee previste ancora in ribasso in avvio. I temi da monitorare oggi

Piazza Affari e Borse europee previste ancora in ribasso in avvio. I temi da monitorare oggi

8 Marzo 2022 08:44

La giornata di oggi dovrebbe avviarsi con nuovi ribassi per le Borse europee, compresa Piazza Affari, dopo un inizio di settimana negativo. Ieri l’indice milanese Ftse Mib è andato a chiudere a 22.160 punti, in calo dell’1,36%. Sui mercati continuano a pesare le preoccupazioni sul prezzo del petrolio e sugli impatti che avrà su inflazione e ritmo di crescita, con un conflitto Russia-Ucraina che non mostra segnali di fine.

Questa mattina l’azionario asiatico è tutto negativo dopo il tonfo della vigilia di Wall Street, dove l’S&P500 ha ceduto quasi il 3%, in quella che è stata la sessione peggiore in più di un anno. Il Dow Jones è precipitato di quasi 800 punti, scendendo per la quinta sessione consecutiva, mentre il Nasdaq Composite ha ceduto il 3,6%, scivolando in mercato orso, in quanto a un valore inferiore rispetto al record di sempre testato a novembre del 20%.

I prezzi del petrolio sono ancora in rialzo, con i futures sul WTI che avanzano del 3% a $122,88 al barile e il Brent che fa +3,47% a $127,48. Il timore di un embargo di Stati Uniti ed Europa sul petrolio e gas della Russia ha portato ieri il WTI a schizzare fino al record degli ultimi 13 anni, a $130, e il Brent a $139,13, comunque al massimo dal luglio del 2008. Secondo alcune indiscrezioni, gli Stati Uniti sarebbero comunque pronti a decidere da soli su un divieto di importazioni petrolifere russe.

Intanto ieri si è tenuto un nuovo ciclo di colloqui tra Russia e Ucraina e un nuovo round è atteso a breve in Bielorussia.

Passano in secondo piano i dati macro in uscita oggi, tra cui le vendite al dettaglio in Italia e la lettura finale del Pil dell’Eurozona relativo al quarto trimestre del 2021. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungerà la bilancia commerciale.

Intanto in Germania la produzione industriale ha segnato a gennaio un rialzo del 2,7% rispetto al mese prima, accelerando il passo e facendo meglio delle attese degli analisti ferme a un +0,5%.