News Finanza Indici e quotazioni Borsa Hong Kong vola del 3% dopo taglio tassi Cina, rally titoli immobiliari e tech. Borsa Tokyo +1,11%

Borsa Hong Kong vola del 3% dopo taglio tassi Cina, rally titoli immobiliari e tech. Borsa Tokyo +1,11%

20 Gennaio 2022 07:56

La borsa di Hong Kong festeggia l’ennesima mossa dovish della People’s Bank of China – banca centrale della Cina -, con un balzo di quasi il 3%.

La PBOC ha annunciato di aver tagliato il tasso di finanziamento loan prime rate (LPR) a un anno al 3,7%, dal 3,8% precedente e il tasso a cinque anni dal 4,65% al 4,6%. Il tasso LPR a 1 anno era stato tagliato per la prima volta dall’inizio della pandemia già nel mese di dicembre, passando dal 3,85% al 3,80%. (e oggi è stato ulteriormente abbassato al 3,70%). Il tasso a 5 anni è stato tagliato oggi per la prima volta dall’aprile del 2020. Questo tasso è cruciale per il mercato immobiliare, in quanto influenza i tassi sui mutui.

In evidenza i rialzi dei titoli delle società attive nel mercato edilizio e immobiliare.

Sunac e Shimao balzano di oltre il 10%, Country Garden segna un rally del 7%.

“I mutui saranno ora lievemente più convenienti, fattore che dovrebbe aiutare a sostenere la domanda per l’acquisto di case. La People’s Bank of China ha già chiesto alle banche di aumentare il volume dei mutui che erogano”, ha commentato in una nota riportata dalla Cnbc Sheana Yue, economista per la Cina di Capital Economics.

Balzo anche per i titoli hi-tech, con il sottoindice di riferimento della borsa di Hong Kong, Hang Seng Tech Index, in rialzo di oltre il 3%. Buy su Tencent (che balza di oltre +6%), Alibaba (oltre +5%) e Meituan (che vola di oltre +10%).

Bene anche la borsa di Tokyo, che ha chiuso in rialzo dell’1,1% a 27.772,93 punti. Tra i titoli, rimonta di Sony che alla vigilia era capitolato fino a -12%, scontando l’annuncio con cui il gigante americano Microsoft ha reso noto che acquisterà Activision Blizzard per quasi $69 miliardi. L’operazione si conferma l’accordo più grande mai raggiunto nel mondo hi-tech Usa, superiore alla fusione tra Dell e EMC del 2016.

Sony, che produce le PlayStation, compete con le console Xbox di Microsoft. Activision è nota per alcuni videogiochi popolari come “Call of Duty” e “Tony Hawk’s Pro Skater”.

Ieri a Wall Street il Nasdaq ha fallito il tentativo di ripresa, chiudendo nel finale in calo dell’1,15% e portando così i suoi ribassi dal massimo di novembre a oltre -10%, entrando così in fase di correzione.

Il Dow Jones Industrial Average, anche, ha azzerato i guadagni iniziali perdendo 339,82 punti a 35.028,65, mentre lo S&P 500 ha perso quasi l’1% a 4.532,76.

I tassi decennali dei Treasuries Usa hanno toccato ieri la soglia dell’1,90% per la prima volta in più di due anni, esattamente dal dicembre del 2019. I tassi a 30 anni sono saliti fin oltre la soglia del 2,20%.

Rimangono al di sopra della soglia dell’1%, riagguantata ieri per la prima volta in due anni, dal periodo precedente la pandemia Covid-19, i rendimenti dei bond Usa a due anni. A questo punto, tra gli economisti si diffonde l’aspettativa di un maxi rialzo dei tassi Usa nel mese di marzo, pari a 50 punti base, per calmierare le aspettative sull’inflazione.

I tassi decennali hanno ritracciato nelle ultime ore dai massimi, e viaggiano al momento attorno all’1,852%.

I futures sugli indici azionari Usa sono positivi, con quelli sul Dow Jones in rialzo dello 0,47%, quelli sullo S&P 500 in progresso dello 0,48% e quelli sul Nasdaq in crescita dello 0,59%.

Tra gli altri indici azionari asiatici, la borsa di Shanghai è poco mossa, Sidney +0,14%, Seoul +0,72%.