Finanza Indici e quotazioni Sui mercati torna la paura per il coronavirus, numero contagiati e morti sale più del previsto

Sui mercati torna la paura per il coronavirus, numero contagiati e morti sale più del previsto

13 Febbraio 2020 10:00

Sui mercati azionari torna la paura per il coronavirus, dopo l’ultimo aggiornamento giunto dalla Cina, che ha mostrato numeri più gravi del previsto. Il bilancio dei contagiati e dei morti nel paese è infatti schizzato in avanti in un solo giorno, ben oltre il previsto, dopo l’adozione da parte delle autorità cinesi di una nuova metodologia di diagnosi. E ora si teme che la gravità dell’epidemia da coronavirus, chiamato ufficialmente Covid-19 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), sia stata sottostimata.

 

Il Comitato sanitario provinciale di Hubei, epicentro dell’epidemia, ha rilevato da ieri a oggi 14.840 nuovi casi, che portano a 48.206 il numero dei contagiati e a quasi 60mila quello dell’intera Cina. Il totale di nuovi casi confermati ha segnato un aumento di 7 volte rispetto a ieri, quando la National Health Commission della Cina aveva segnalato soltanto 2.015 nuovi casi. Non solo. La Commissione sanitaria della provincia di Hubei hai contato anche 242 nuovi decessi in un solo giorno, il maggiore da quando l’epidemia è scoppiata a dicembre. I nuovi numeri arrivano dopo che la Cina ha sostituito nei giorni scorsi alti funzionari a Hubei, il centro dell’epidemia. “La provincia di Hubei ha recentemente condotto indagini su casi sospetti e rivisto i risultati della diagnosi”, hanno dichiarato i funzionari sanitari di Hubei.

Si tratta di numeri che segnano un drammatico aumento rispetto ai giorni scorsi, smentendo i segnali (e le speranze dei mercati) che i casi di coronavirus stavano rallentando da febbraio. Già ieri l’Oms aveva stemperato l’ottimismo generale, richiamando alla prudenza. “Penso che sia troppo presto per cercare di prevedere l’inizio, la metà o la fine di questa epidemia”, aveva detto Michael Ryan, capo del dipartimento delle emergenze sanitarie dell’Oms.

Per il momento, il 99,9% delle morti registrate nel mondo sono state nella Cina continentale (tranne Hong Kong e Macao), dove la malattia è apparsa a dicembre nella grande città di Wuhan, capitale della provincia di Hubei. In Giappone, la situazione è peggiorata a bordo della nave da crociera Diamond Princess, in quarantena vicino a Yokohama: 174 persone sono ora infette, 39 nuovi casi sono stati annunciati ieri. Il coronavirus preoccupa anche l’Unione europea, dove sono stati segnalati casi in Germania e Francia (ma non solo). I ministri della sanità europei si incontreranno a Bruxelles per discutere della questione.

 

In questo nuovo quadro, i listini asiatici sono tornati a scendere, seppur in maniera moderata. Questa mattina Tokyo ha chiuso con una flessione dello 0,14%. E la cautela si è trasferita sulle Borse europee, che fin dai primi scambi hanno imboccato la via dei ribassi, con l’Eurostoxx 50 che cede circa mezzo punto percentuale. Giù anche Piazza Affari, che ritraccia dai top dal 2008 toccati ieri. Il Ftse Mib cede lo 0,40%. Attenzione oggi alle nuove stime economiche della Commissione europea, che dovrebbero essere tagliate rispetto alle precedenti.

 

Le ripercussioni negative del coronavirus iniziano a vedersi fuori dai mercati. L’epidemia, o meglio il timore internazionale di un contagio, hanno spinto gli organizzatori a cancellare il Mobile World Congress (MWC) di Barcellona (MWC), l’evento più importante a livello globale per il mobile, che si doveva tenere in Spagna tra il 24 e il 27 febbraio. La decisione è stata comunicata dall’organizzatore Gsma, spiegando che “la preoccupazione globale per l’epidemia di coronavirus, la paura per i viaggi e altre circostanze rendono impossibile organizzare l’evento”. Già nei giorni scorsi diverse società, tra cui Nokia, Lg e Sony, avevano annunciato la loro assenza all’evento, preoccupati per la salute e la sicurezza dei loro dipendenti.