News Finanza Notizie Mondo Altro che GM, Morgan Stanley prevede tagli forza lavoro ancora più ‘monstre’ da Ford

Altro che GM, Morgan Stanley prevede tagli forza lavoro ancora più ‘monstre’ da Ford

4 Dicembre 2018 07:59

Allarme licenziamenti nel settore auto, dopo il report di Morgan Stanley secondo cui Ford, nell’ambito del suo piano di ristrutturazione da $11 miliardi, potrebbe mandare a casa fino a 25.000 dipendenti. La maggior parte dei tagli si focalizzerebbe, secondo Adam Jonas, analista di Morgan Stanley, in Europa, vista l’emorragia di redditività delle operazioni dell’azienda nell’area.

Le previsioni arrivano una settimana dopo l’annuncio dell’altro colosso automobilistico Usa, GM, che ha scatenato la furia del presidente americano Donald Trump, nel comunicare la chiusura di cinque fabbriche in Usa e il licenziamento di 14.700 dipendenti americani.

Così l’analista di Morgan Stanley:

“Prevediamo che una grande fetta delle operazioni di ristrutturazione di Ford si concentrerà su Ford Europe, un business che al momento valutiamo negativo per $7 miliardi. Ma ci aspettiamo anche uno sforzo di ristrutturazione significativo in Nord America, che andrebbe a interessare un numero notevole di lavoratori sia stipendiati sia ad ore dei sindacati UAW (United Automobile Workers) e CAW (Canadian Auto Workers).

Jonas continua, precisando che “a circa 70.000 dipendenti Ford è stato netto che, entro la metà dell’anno prossimo, faranno fronte a perdite non specificate di lavoro” nell’ambito del piano di ristrutturazione del produttore americano di auto.

Il piano punta a ridisegnare l’organizzazione interna, creando una forza lavoro di colletti bianchi che sia “concepita per aumentare la velocità” delle operazioni, stando a quanto riferito dalla portavoce Karen Hampton.