Finanza Notizie Italia Salvini nella copertina del Time: ‘Il nuovo volto in Europa, zar immigrazione’. E intanto è scontro con Draghi

Salvini nella copertina del Time: ‘Il nuovo volto in Europa, zar immigrazione’. E intanto è scontro con Draghi

14 Settembre 2018 11:10

Matteo Salvini sempre più protagonista, non solo in Italia, ma nel mondo. Il noto settimanale americano Time gli dedica la copertina dell’edizione europea, con una foto in bianco e nero che accompagna il titolo “The New Face of Europe”, ovvero “Il nuovo volto dell’Europa”. Il sottotitolo recita: Matteo Salvini, lo zar dell’immigrazione in Italia, che vuole disfare l’Unione europea“.

Nell’articolo, una lunga intervista rilasciata dal vicepremier al magazine, in cui vengono affrontate diverse questioni: immigrazione, economia, rapporti con l’America First di Donald Trump, rapporti con la Russia, rapporti soprattutto, ovviamente, con l’Unione europea.

Nelle stesse ore in cui l’intervista viene pubblicata, il ministro dell’Interno è reduce da una giornata appesantita dagli attacchi del commissario Ue agli affari economici Pierre Moscovici e dalle critiche del numero uno della Bce Mario Draghi. Ieri Moscovici ha affermato, di fatto, che l’Italia è ancora un problema per l’area euro e che in Europa “c’è un clima che assomiglia molto agli anni ’30”

“Certo – ha detto ieri Moscovici – non dobbiamo esagerare, chiaramente non c’è Hitler, forse dei piccoli Mussolini…”

La reazione di Matteo Salvini non si è fatta attendere. Il ministro ha così tuonato:

“Il commissario Ue Moscovici, anziché censurare la sua Francia che respinge gli immigrati a Ventimiglia, ha bombardato la Libia e ha sforato i parametri europei, attacca l’Italia e parla a vanvera di tanti piccoli Mussolini in giro per l’Europa. Si sciacqui la bocca prima di insultare l’Italia, gli Italiani e il loro legittimo governo”.

Dal canto suo, Mario Draghi ha detto nel corso della conferenza stampa successiva alla decisione dei tassi della Bce di augurarsi che l’Italia, in termini di legge di bilancio, passi dalle parole ai fatti, sottolineando che alcune dichiarazioni arrivate dal governo M5S-Lega hanno fatto danni.

Duro il commento del vicepremier rivolto a Draghi: “Conto che gli italiani in Europa facciano gli interessi dell’Italia come fanno tutti gli altri Paesi, aiutino e consiglino e non critichino e basta”.

Riguardo all’intervista rilasciata al Time, in merito ai rapporti con l’Europa, il ministro ha ribadito che il suo obiettivo non è far uscire l’Italia dall’Ue, dunque l’Italexit, ma “cambiare le cose dal di dentro”.

“Probabilmente questo compito è più difficile, più lungo e più complicato, ma si presenta anche come una soluzione più concreta. Lavorare da dentro, per cambiare le politiche monetarie, finanziarie, agricole, commerciali, industriali. Stiamo crescendo, e ci stiamo alleando con altri paesi europei per cambiare le cose da dentro”.

Salvini ha ricordato d’altronde che “i sondaggi ci danno al 30%, e ciò significa che sì, cambiare l’Europa è un grande obiettivo”, ma si tratta di qualcosa “alla nostra portata”.

I complimenti all’America First di Donald Trump si sono sprecati. Salvini ha detto di condividere con Trump non solo l’idea di mettere al primo posto i cittadini del proprio paese – come indica il suo slogan “Prima gli italiani”, ma anche idee di carattere economico e politico:

“Ovviamente siamo paesi diversi, con storie diverse, economie diverse, e con due popoli diversi. Ma apprezzo le proposte (di Trump) sulla sicurezza e soprattutto sull’economia, e anche il fatto che sia stato capace di mantenere le promesse dopo essere stato eletto – anche riguardo ai temi caldi, come il trasferire la capitale di Israele a Gerusalemme. Mi piace che abbia mantenuto le promesse fatte anche per proteggere i confini, o quelle sulla riduzione delle tasse, o sugli investimenti. La situazione economica in cui versano gli Stati Uniti è assolutamente positiva”.

Riguardo alla relazione con la Russia di Vladimir Putin e le sanzioni imposte dall’Occidente, Salvini ha ribadito la sua opinione:

“Ho detto sempre che le sanzioni non si stanno rivelando uno strumento per raggiungere gli obiettivi per cui sono state imposte, ma piuttosto un costo economico per l’Italia, l’Europa, la Russia. Preferisco il dialogo alle sanzioni. Ho incontrato Putin solo una volta: non ci sono legami economici o commerciali. Credo solo nell’idea che ci debba essere una buona partnership tra la Russia e l’Europa”.

Sul Russiagate, Salvini è stato chiaro: “Per come la vedo io, questa storia dell’interferenza dei russi (nell’Election Day del 2016) ha del ridicolo. Le fake news sono già distribuite 24 ore al giorno dalle società televisive ufficiali italiane pagate dai contribuenti,  non dagli hacker russi”.