Notiziario Notizie Italia Ftse Mib vede quota 24mila e aspetta novità su governo, petrolio spinge Eni ai massimi dal 2014

Ftse Mib vede quota 24mila e aspetta novità su governo, petrolio spinge Eni ai massimi dal 2014

24 Aprile 2018 09:42

Piazza Affari tenta l’attacco finale ai massimi annui. L’indice Ftse Mib, dopo un avvio in calo, ha toccato un massimo a 24.001 punti, livello che non vedeva dal 23 gennaio quando nell’intraday l’indice guida milanese si era spinto fino a 24.050 punti. Sul fronte spread il differenziale di rendimento tra Btp e Bund si mantiene sui minimi da agosto 2016 in area 116 punti base dopo che ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Roberto Fico un incarico esplorativo per vagliare l’ipotesi di un governo M5S-Pd. Il cap dello Stato ha chiesto al presidente della Camera di riferire entro la giornata di giovedì.

Nuovo strappo rialzista per Eni sotto la spinta anche del rialzo dei prezzi del petrolio (Wti tornato sopra 69 dollari al barile). Il titolo della società a maggiore capitalizzazione di Piazza Affari ha toccato in questi minuti un picco a 16,18 euro (+0,6%), nuovo massimo intraday da agosto 2014.
Nelle ultime sei settimane, ossia dalla presentazione del nuovo piano strategico lo scorso 16 marzo, il titolo è schizzato in avanti di oltre il 15%.

Moderato segno più per Saipem (+0,21%) che ha archiviato il primo trimestre del 2018 con una perdita di 2 milioni di euro contro i profitti di 47 milioni nei primi tre mesi del 2017. Il risultato netto adjusted, ossia al netto delle poste non ricorrenti, è sceso a 11 milioni rispetto ai 54 milioni del 2017. L’utile rettificato è inferiore alle attese del mercato che indicava un dato pari a 40,3 milioni.

Piatto il titolo Telecom Italia dopo che ieri il Tribunale di Milano ha accolto il ricorso della società e di Vivendi contro la revoca dei consiglieri in quota ai francesi. L’assemblea odierna perde quindi appeal speculativo con tutto rimandato all’assemblea del 4 maggio quando vi procederà al rinnovo del cda. 

Peggior titolo del Ftse Mib è STM (-2,33%) che continua a pagare la debolezza del settore dei semiconduttori con attese negative soprattutto sul trimestre in corso. Domani il gruppo italo-francese diffonderà i conti del primo trimestre.