Finanza Indici e quotazioni Borse all’insegna della cautela: Piazza Affari poco mossa, bene le banche

Borse all’insegna della cautela: Piazza Affari poco mossa, bene le banche

16 Marzo 2018 10:28

L’ultima seduta della settimana è all’insegna della cautela. Piazza Affari si muove in leggero rialzo, così come le altre Borse europee, dopo la chiusura mista di Wall Street ieri sera e i ribassi dei listini asiatici questa mattina (Tokyo ha chiuso in calo dello 0,58%). L’indice Ftse Mib mostra un progresso dello 0,15% a quota 22.747 punti. Gli investitori si muovono cauti in attesa del dato sull’inflazione nell’Eurozona, tenuto sotto stretta osservazione dalla Banca centrale europea per la sua politica monetaria. E a proposito di banche centrali, sale l’attesa per la riunione della Federal Reserve di settimana prossima, la prima dell’era Jerome Powell, in cui si dovrebbe procedere al primo aumento dei tassi di interesse del 2018.

Sui mercati continuano a pesare le ultime mosse dell’amministrazione Trump. Secondo alcune indiscrezioni riportate dal Washington Post, il presidente americano avrebbe deciso di licenziare anche il consigliere per la Sicurezza Nazionale H.R. McMaster. Se confermato, il licenziamento sarebbe il secondo per l’incarico in questione dopo quello di Michael Flynn nel febbraio del 2017. A questo si aggiungono i timori per il Russiagate. Il New York Times ha pubblicato la notizia che il procuratore Robert Mueller avrebbe imposto alla Trump Organization (l’ente che gestisce le attività imprenditoriali di Trump) di consegnare dei documenti all’ufficio investigativo, tra cui alcuni riguardanti le relazioni con la Russia.

Tra i titoli di Piazza Affari, le banche proseguono i rialzi di ieri dopo l’Addendum della Bce per la svalutazione dei crediti deteriorati. A brillare sono soprattutto Unicredit e Intesa Sanpaolo con un progresso di circa 1 punto percentuale. Ancora acquisti su Telecom Italia (+0,50%) con il mercato che guarda alle mosse del fondo Elliott in vista dell’assemblea dei soci di aprile. In una lettera il fondo attivista, che tra azioni ordinarie e strumenti finanziari detiene oltre il 5% di Tim, chiede un cda indipendente che permetta di valorizzare al meglio l’azione. In rialzo ancheEni (+0,38%) che oggi presenta a Londra il piano strategico al 2021.