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Mercati europei sopra la parità, tonfo di Carrefour dopo i conti

Pubblicato 12 Aprile 2018 Aggiornato 30 Maggio 2022 14:27

La precisazione di Donald Trump, che ha detto che un attacco in Siria potrebbe non essere imminente, spinge al rialzo le borse europee. “ Sebbene l’insorgere di un conflitto armato in Medio Oriente possa avere ripercussioni importanti sull’assetto geopolitico globale, crediamo che gli investitori mettano in cima alla scala dei rischi dei mercati il protezionismo. In merito a ciò, i toni appaiono più distesi rispetto a una settimana fa e questo ha migliorato il sentiment degli operatori”, ha commentato Vincenzo Longo, Market Strategist di IG.

Chiusura in parità per Londra (+0,02% a 7.258,34 punti) dove spicca il -1,23% di International Airlines Group (IAG): la società che controlla British Airways sta pensando di fare un’offerta per Norwegian Air (+47,24%). In risposta alle indiscrezioni riportate da Bloomberg, IAG ha affermato che ritiene la compagnia norvegese un “investimento interessante” e ha acquisito una posizione comprando il 4,61% nella compagnia aerea. Sempre sulla borsa della City, +5,78% per Playtech che ha siglato un accordo per acquisire il 70,6% di Snaitech.

A Parigi, dove il Cac40 ha guadagnato lo 0,59% portandosi a 5.309,22 punti, il titolo Carrefour (-3,40%) è sceso ai minimi dal 2012 a causa di conti sotto le stime. Nei primi tre mesi dell’anno le vendite si sono attestate a 20,8 miliardi di euro, -2,4% rispetto un anno fa e al di sotto dei 20,9 miliardi stimati dagli analisti.

Il dato comparabile ha segnato un +0,4% (+1,9% nel quarto trimestre 2018) mentre quello relativo i soli punti vendita in Francia è salito dello 0,9%. La società ha detto che gli utili 2018 saranno negativamente influenzati dall’andamento dei tassi cambio e da un’accelerazione nel processo di deprezzamento degli asset. Subsea 7 ha invece segnato un +1,55% grazie alla promozione annunciata da RBC Capital Markets.

Incremento di un punto percentuale per il listino tedesco (+0,98% a 12.415,01 punti) dove Puma ha segnato un rialzo del 5,49% grazie all’andamento delle vendite del primo trimestre. Nei primi tre mesi del 2018 il giro d’affari si è attestato a 1,13 miliardi, contro il miliardo di 12 mesi prima, mentre l’Ebit è salito da 70 a 112 milioni.

Nonostante un contesto di business “incerto”, la società ha alzato dal +10% al +10-12% la view sull’andamento delle vendite (al netto degli effetti valutari) mentre la view sull’Ebit passa da 305-325 milioni a 310-330 milioni.